In questi ultimi anni l’armocromia è diventata una disciplina molto alla moda ed è aumentato notevolmente il numero di persone che si offrono di fare analisi del colore, anche a prezzi molto bassi.
La stessa cosa accade con la consulenza d’immagine e con altre professioni che hanno a che fare con il mondo della moda e del fashion, come la personal shopper, la style coach e altre.
D’altronde, che ci vuole? Si tratta di indovinare la stagione cromatica e dare consigli su quale tipo di vestito dona di più. O no?
La risposta ovviamente è no. C’è molto, molto di più. Parliamone insieme.
Le professioni nel campo dell’immagine
Ho dedicato l’appendice del mio libro La bellezza dei colori. Armocromia e armofrottole all’elenco delle tante professioni che esistono nel campo dell’immagine, quali l’armocromista, la consulente d’immagine, la personal stylist, la style coach e molte altre. Nel libro spiego nel dettaglio di cosa si occupa ciascuna professionista e, già leggendo che cosa sa fare e in quale ambito opera, emerge in modo chiaro che non può essere una persona improvvisata, ma deve essere altamente specializzata in quello che propone.
Probabilmente tutte e tutti noi che lavoriamo in questo campo abbiamo cominciato perché amiamo i colori, la moda e il mondo del beauty, e siamo in molti ad avere doti spiccate per queste professioni.
Ma queste sono solo le caratteristiche per poter cominciare, non sono certo sufficienti a svolgere bene un lavoro. È un po’ come chi sa fare delle buone crostate e dei muffin vaporosi nel forno della sua casa perché segue con precisione le ricette o guarda i tutorial su YouTube: prima di aprire una pasticceria dovrebbe acquisire ben altre competenze anche in merito alla conservazione e la lavorazione degli alimenti, saper fare tanti tipi di torte e biscotti, trovare un laboratorio, comprare l’attrezzatura e così via. Dovrebbe, insomma, diventare un professionista.
Non basta quindi aver fatto qualche corso, per quanto completo possa essere, per definirsi consulenti d’immagine o armocromiste, esattamente come chi sforna dolci in casa propria non può dirsi pasticcere. Si deve studiare molto, farsi una formazione completa e sperimentare, affiancando altre professioniste e provando ad analizzare tante persone diverse. È importante studiare e fare corsi anche per conoscere metodi diversi di analisi del colore, sperimentarli e trovare quello che ci dà i risultati migliori, per poi applicarlo durante le sedute.
Ma come si riconosce una persona competente?
Come riconoscere i professionisti
Innanzitutto controlliamo il prezzo. Chi ha studiato e ha la giusta professionalità non offre sedute di armocromia o consulenze di altro genere a prezzi molto bassi, a meno che non faccia offerte speciali, che però sono occasionali e limitate nel tempo. Rivolgersi a persone competenti costa un po’ di più, ma si ha in cambio un servizio completo e ben fatto, che richiede il giusto tempo e lascia senz’altro soddisfatti, e che non necessita di ulteriori spese per trovare qualcun altro che faccia un lavoro migliore. Chi si fa pagare poco, spesso lo fa perché non ha molta competenza o ha scarsa esperienza.
Naturalmente non c’è niente di male se le persone alle prime armi, che hanno fatto alcuni corsi o stanno ancora studiando e hanno bisogno di sperimentare, offrono servizi a prezzo ridotto rispetto a un professionista. Purché mettano in chiaro che sono agli inizi e hanno poca esperienza. A qualche cliente può andare bene, ad altri no, ma nessuno viene ingannato né si operano distorsioni del mercato spacciando per professionali – ma economici – dei servizi che sono a malapena delle esercitazioni.
Un altro modo per conoscere meglio la persona a cui stiamo per affidarci è andare a controllare se ha un sito web in cui parla di sé, offre i suoi servizi ed elenca le sue competenze e gli studi che ha fatto. Non basta avere una pagina Instagram, nemmeno con tanti follower. Per farsi conoscere sui social è sufficiente creare dei bei contenuti, ma questo non dà automaticamente la garanzia di saper fare, ad esempio, un’analisi del colore corretta trovando la sottocategoria cromatica giusta. La presenza di un sito web, con un blog ricco di articoli e aggiornato, è un buon indizio. E se non c’è un sito ci possono comunque essere delle recensioni, per cui cercare un nome in rete ci permette di farci un’idea.
Un professionista, inoltre, sa anche quando fermarsi. Chi non si improvvisa ma fa bene il suo mestiere è anche consapevole di quello che non conosce, ossia le professioni degli altri. E se gli viene richiesto un servizio che non è tra quelli che abitualmente offre, può dare qualche consiglio ma non accetta il lavoro, fornendo invece il nominativo di un collega di cui si fida, più esperto in quel campo.
Un bravo professionista, infatti, ha anche la stima dei colleghi, che apprezzano la sua competenza.
Io, Tania Pellegrini
Sul mio sito web puoi trovare tutti i miei servizi e la mia biografia. Anche nel mio libro ho raccontato il mio percorso di studi e le mie competenze, perché sono sicura della solidità della mia formazione, che è in costante aggiornamento.
Se vuoi conoscermi e sapere cosa posso fare per te e per la tua immagine e il tuo benessere, chiamami al numero 3208516012, oppure scrivimi una mail all’indirizzo infotaniapellegrini@gmail.com o vienimi a trovare a Montecatini Terme, in via Carducci 35.