Ci stiamo avvicinando a Natale e tra non molto cominceremo a essere martellati dalle pubblicità dei profumi, in televisione, sulle riviste, su internet, sui cartelloni stradali.
Sembra infatti che il profumo sia un buon regalo da fare, soprattutto al proprio o alla propria partner, e ci viene immancabilmente riproposto anche a San Valentino.
Ma siamo sicuri che sia l’oggetto giusto da far trovare sotto l’albero?
Il profumo è un articolo molto personale e ognuno ha le proprie preferenze, per cui non è detto che se a noi piace una certa fragranza, questa verrà apprezzata anche dagli altri.
La sua storia
L’uso del profumo risale a civiltà molto antiche, come quella egizia, dove veniva impiegato soprattutto nei riti religiosi sotto forma di oli profumati estratti da fiori e spezie durante le cerimonie e per preservare i corpi dei defunti.
Anche durante l’Impero Romano il profumo era utilizzato nei riti religiosi, ma in seguito si iniziò a farne uso anche nelle case delle persone più agiate.
Nel Medioevo, l’arte della profumeria si diffuse in Europa grazie alle influenze dell’Oriente e le fragranze venivano utilizzate per coprire i cattivi odori, ma anche come segno di ricchezza e prestigio.
Nel Rinascimento, poi, la produzione di profumi si intensificò ulteriormente e le corti nobiliari europee avevano profumieri dedicati a creare fragranze personalizzate per i nobili.
L’avvento della chimica ha consentito infine di trovare sempre nuove essenze e ai giorni nostri abbiamo davvero una scelta estremamente ampia.
Che cosa dice il galateo del profumo?
La regola principale è non eccedere mai con il profumo, che deve essere messo in quantità moderata in modo che non dia mai fastidio alle persone che abbiamo intorno. Dovrebbe essere sentito solo da chi abbiamo vicino, e non da tutti quelli che si trovano nel nostro stesso ambiente, come ad esempio un ufficio. Sicuramente non deve accadere che gli altri provino nausea o disgusto a causa dell’eccesso di profumo.
Ne dovrebbe essere messa una goccia dietro le orecchie e una goccia sui polsi, dove il calore della pelle favorisce la diffusione della fragranza, ma la quantità moderata farà sì che non infastidisca nessuno.
Il profumo è molto personale, parla di noi, dice chi siamo, per questo non sempre è opportuno che venga regalato, a meno che non conosciamo esattamente il gusto di chi dovrebbe riceverlo o sappiamo qual è la fragranza che usa abitualmente.
E tu? Hai un profumo preferito?
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